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love wins

Love Wins

Tutto quello che so sull’amore, l’ho imparato da mio figlio.

Perché prima non lo sapevo mica. 

Credevo di saperlo, ho scambiato tante volte altro per amore.

Credevo di essere capace di dare amore, e di riceverlo, ma il più delle volte era solo un modo per lustrare il mio ego.

C’è una frase che troppo spesso salta fuori, quando nascono discussioni tra chi ha avuto figli e chi no.

“Tu non hai figli, non puoi capire.”

È una coltellata gratuita, che non ho mai saputo dare, forse perché i colpi bassi non fanno parte del mio stile, soprattutto se dati per attacchi sterili, e non in difesa.

Ma al di là del giudizio pesante, e dell’utilizzo strumentale di questa affermazione, io ne condivido solo una parte che, lo premetto, vale solo per me: io prima di avere un figlio davvero non capivo l’amore. E ovviamente so per certo che per molti altri non è così.

Non sono mai stata capace di amare in maniera totalizzante, ho sempre avuto un forte istinto di protezione verso me stessa che talvolta sforava nell’egoismo, ho sempre messo me stessa e i miei bisogni davanti alla relazione di turno, non sono mai stata capace di annullarmi per un uomo, a rinunciare ai miei sogni, alle mie passioni, alle mie amicizie ai miei affetti.

E questo è sano, sì ma finché non diventa un limite: il limite di non sapere gettare il cuore oltre l’ostacolo, arrendendosi se non alla prima, alle seconda, alla terza alla decima difficoltà.

Non importa. Era comunque arrendersi.

Con un figlio non puoi arrenderti.
Mai.
Con un figlio devi continuamente metterti in discussione, rivedere limiti e parametri, abbassare o alzare l’asticella, farti cera, plasmarti e plasmare lui, ma non a tua immagine e somiglianza – sei sua madre, mica dio, anche se in molti scambiano le due cose – ed essere pronta a ferite e delusioni da sanare, a errori da correggere, tuoi e suoi, a liti furibonde che devono sempre, per forza, trovare uno sbocco di dialogo e comprensione, ed è un mestiere questo che si impara solo facendolo.

Mi sono chiesta tante volte se saprei amare così monamour, se non avessi Davide, e se sarei stata capace di accogliere il suo splendido amore per me.
Perché in passato non sono stata capace di fare nemmeno questo, e a dire il vero anche questa volta sono stata ad un passo dal mandare tutto a puttane per questa mia resistenza ad accogliere.

Ma l’amore per un figlio è talmente potente e talmente naturale che ti insegna da solo come si fa. E quando lo hai sperimentato, una volta nella vita, diventa molto più facile filtrare altre forme di sentimento, e riconoscerlo come autentico.

Mi era capitato un paio d’anni fa di finire nelle mani di un violento, passivo manipolativo. La sua violenza psicologica non è riuscita ad attecchire su di me, grazie a questo scudo d’amore che sono stata in grado di costruirmi, che abbinato alla mia naturale indipendenza lo hanno smascherato nel giro di poche settimane.

In pratica mio figlio mi ha salvato la vita.

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